Storia della Filatura
La Filatura nella Storia
La storia della filatura, probabilmente, è antica quanto la necessità dell'uomo di coprirrsi e ripararsi dal freddo. i primi esempi di filatura, infatti, li abbiamo già nel corso del Neolitico, periodo in cui le fibre venivano lavorate a mano con l'aiuto di un rudimentale fuso a piattello.
Questo primo modello di fuso era dunque costituito da un bastoncino di legno infilato nel foro di un tondino che fungeva da peso; il bastoncino veniva così fatto ruotare ed il movimento, prolungato dal tondino, finiva con il torcere le fibre e con l'avvolgerle attorno al bastoncino.
Questo primissimo strumento, nel tempo, risultò incapace di sopperire ai bisogni della comunità e, secoli dopo, iniziò ad essere perfezionato, modificato e, successivamente, sostituito da nuove e più efficenti macchine in legno, spesso dotate di una ruota ed un pedale.
Nemmeno a dirlo, i primi paesi che iniziarono a sviluppare ed affinare le proprie tecniche di filatura furono quelli orientali, principalmente India e cina, nella uqle, già nel 1210, iniziarono ad apparire i primi esempi di filatoi.
Pochi anni più tardi, ed il filatoio giunge anche in Europa per iniziare, proprio qui, il proprio percorso d'evoluzione.
Il filatoio, infatti, viene perfezionato ed adattato ai diversi tipi di fibre tessili, ma la vera rivoluzione giunge verso la metà del XVIIIsecolo, quando la rivoluzione industriale iniziarà a cambiare lo stile di vita ed il modo di intendere la produzione in tutti i campi dell'economia, tessile compreso.
Ha così inizio la meccanizzazione della filatura: nel 1764 venne inventato il primo filatoio meccanico, nel 1769 si brevetta la ruota idraulica che azionerà il filatoio meccanico e, nel 1787, al filatoio verrà applicato un motore a vapore.